TRAILS

Yana Wernicke

Seguire i gatti è impossibile ma emozionante. Riescono a percepirmi a chilometri di distanza e le loro acrobazie permettono loro di prendere strade che io non sono in grado di seguire. Seguire le mucche, invece, è piuttosto noioso: vengo ignorata, perché il cibo sembra essere la loro prima e unica motivazione per muoversi. Seguire i cani è imprevedibile, i loro percorsi olfattivi possono farli sparire improvvisamente tra i cespugli. Seguire una capra è facile, perché seguirà sempre la capra che ha davanti. Seguire tutto ciò che può volare è magico, ma anche profondamente insoddisfacente: non ci sono tracce, ma solo la deludente sensazione di essere legati al suolo. Seguire gli asini è pericoloso, non amano essere seguiti. 

Mentre inseguo e seguo questi animali attraverso il paesaggio della Lessinia nella speranza di avvicinarmi a loro, mi perdo. Il mio senso dell’orientamento si blocca e, mentre la mia visione fin troppo umana di ciò che mi circonda svanisce, sento i miei sensi prendere vita e nuove strade aprirsi nel mondo più che umano che mi sta davanti. Se seguire un percorso significa riscriverlo, cos’è che ho scritto? Forse il risultato non è da leggere per me, ma per chi segue dietro di me.

BIOGRAFIA

Yana Wernicke (*1990) è una fotografa tedesca attualmente residente in una piccola città vicino a Francoforte sul Meno. Il suo lavoro spesso ruota attorno alla rappresentazione fotografica degli animali e al rapporto dell’umanità con la natura e altri esseri.
In collaborazione con il fotografo Jonas Feige, ha lavorato al progetto Zenker, che affronta la storia del colonialismo tedesco in Camerun. Il libro del progetto è stato pubblicato da Edition Patrick Frey nel 2021. Il suo lavoro più recente è un ritratto di due giovani donne che hanno stabilito relazioni profonde con gli animali e un’esplorazione delle idee di solitudine delle specie e relazioni interspecifiche. Il progetto è stato pubblicato come libro fotografico nella primavera del 2023 da Loose Joints.